Le piste da sci

La storia del passato sciistico di Pian del Falco

Le piste da sci di Pian del Falco oggi purtroppo sono tutte in disuso, sostituite da qualche tempo da quelle di Passo del Lupo e del Lago della Ninfa. La scelta è stata fatta sicuramente per via del cambiamento climatico, che ha costretto i gestori degli impianti a concentrare gli sforzi e gli investimenti su località dove fosse possibile installare impianti di innevamento artificiale.
Inoltre una delle piste era realizzata tagliando a metà la piccola località, bloccando l’unica strada che porta a Passo del Lupo ed al Lago della Ninfa.

Nel periodo d’oro di questa località esistevano 3 piste: una rossa, una blu ed una verde.

La pista Calvanella

Della pista “rossa” si trovano ancora oggi i segni distintivi sul fianco del monte Calvanella ed infatti, cercando bene in mezzo ai cespugli e le erbe alte, è ancora possibile vedere la base dell’impianto skilift che, partendo dalla curva nei pressi della Baita del Sole, permetteva agli sciatori di salire fino in cima al monte.
Su quella che un tempo era una area completamente sgombra da alberi, adesso sta crescendo un bosco e sono state edificate diverse abitazioni.

Lo skilift “di Dario” e “del Prato”

La pista “blu” (o le piste se si considera il fatto che fosse servita da 2 distinti impianti) invece è ancora ben visibile, anche se completamente abbandonata. Si trova al di sotto del parcheggio del Residence Due Scoiattoli ed arriva fino di fronte all’Alberto Rifugio Calvanella. Le strutture sono rimaste lì, quasi fossero in attesa di una nuova gestione e ovviamente di una bella nevicata.
Anche se non viene più regolarmente battuta la pista è utilizzata dai bambini che si trovano a Pian Del Falco in vacanza come perfetta pista per gli slittini ed i bob.

La strada carrozzabile e la seggiovia

La struttura più rilevante, rappresentativa della località, è la seggiovia che collega Sestola a Pian del Falco, tutt’ora in uso. Questo impianto è sempre stato un vanto per Sestola, visto che è stato realizzato nel 1949 e si dice che sia stato il primo realizzato in Emilia Romagna.
La seggiovia permetteva agli sciatori di salire direttamente dal paese di Sestola e di sciare in quota, scendendo lungo la strada carrozzabile in mezzo al bosco.

La seggiovia originaria è stata ovviamente sostituita da un impianto più moderno, che adesso funziona sia d’estate che d’inverno con una doppia funzione: nel periodo estivo è utilizzata dagli sportivi che frequentano le piste di Downhill con le loro biciclette; d’inverno è utilizzata dagli sciatori che preferiscono lasciare l’auto a Sestola ed intendono raggiungere gli impianti tramite la navetta che fa la spola tra Pian del Falco e Passo del Lupo.

La seggiovia “Est”

Nel 1972 giungerà a Pian del Falco anche un secondo impianto, con partenza vicino alle piscine di Sestola. Funzionerà solo per un decennio ed oggi l’unica testimonianza che ne rimane è un fabbricato abbandonato dove trovano rifugio degli autobus del Comune.